L’alimentazione contemporanea appare ricca, ma spesso dietro il suo aspetto vivace si nasconde un carattere più povero. Colture intensive, manipolazione genetica e lavorazioni industriali hanno reso la nostra dieta quotidiana inadeguata alle esigenze dell’organismo. Anche le più semplici lavorazioni industriali depauperano gli alimenti: la pastorizzazione, ad esempio, abbatte la carica batterica ma priva il prodotto della sua naturale attività, mentre la raffinazione separa gli elementi nutritivi dal resto dell’alimento.
Lo scopo di queste lavorazioni è di saziare in tempi contenuti il maggior numero di consumatori, saziare però non significa nutrire. Frutta e verdura di ogni tipo si trovano tutto l’anno, anche fuori stagione, ma il loro valore nutrizionale è misero perché non crescono secondo i ritmi della natura e non hanno il tempo di assorbire le sostanze nutritive dal terreno, che a sua volta è sempre più sfruttato e impoverito. Questi prodotti, refrigerati e trasportati in tutto il mondo, resi appetibili attraverso trattamenti aggressivi, vengono poi consumati troppo acerbi o troppo maturi.
I trattamenti anti-parassitari, inoltre, rendono le piante sempre più forti e resistenti all’attacco di batteri e parassiti i quali, a loro volta, si fortificano e richiedono l’utilizzo di prodotti sempre più aggressivi e nocivi.
L’ultima tendenza del benessere? Gli Alimenti Funzionali. Hanno già conquistato gli Stati Uniti e i Paesi più avanzati dell’Europa dove sono conosciuti come Functional Food e rappresentano una risposta efficace per il consumatore che voglia alimentarsi con qualità.
Si tratta di alimenti già ricchi in origine di particolari attivi, lavorati attentamente per preservarne l’apporto benefico e talvolta completati con l’aggiunta di vitamine, che risultano gustosi, salutari e di facilissima assunzione in qualunque luogo e momento della giornata. In Italia la Functional Food Division di Zuccari, azienda trentina guidata da Stefano Sala, si avvale delle attente analisi del mercato e delle abitudini dei consumatori e lancia, in farmacia ed erboristeria, i primi Functional Food.
Si chiamano Super Arancia® e Super Ananas®, sono integratori alimentari racchiusi per comodità in stick-pack si sciolgono in 100 ml d’acqua e possono essere consumati ogni mattina a colazione, proprio come una spremuta di frutta fresca, della quale hanno tutto il sapore. Con un solo semplice gesto si appaga il gusto e si introduce un nutrimento che pur valutando la stessa carica vitaminica del frutto fresco è disponibile in ogni mese dell’anno senza alcuna diminuzione della qualità. La piacevolezza di un succo di frutta, senza  zuccheri aggiunti, ma sucralosio, il dolcificante a zero calorie, e senza la pastorizzazione che distrugge i principi attivi tremolabili. Niente OGM, niente glutine né altri allergeni, basso il contenuto di carboidrati.

Le arance, si sa, sono ricche di vitamina C, ogni stick-pack di Super Arancia® contiene:
500mg di vitamina C, pari al contenuto medio 6 arance, ovvero il 625% della RDA; l’esclusivo mix TR3chinacea® con 3 varietà di Echinacea (Echinacea Angustifolia, Echinacea Pallida Britton e Purpurea Moench); 22,5mg di zinco, pari al 225% della RDA, essenziale per riportare in equilibrio il sistema immunitario e affrontare le quattro stagioni con le difese necessarie.
Il frutto fresco dell’ananas ha riconosciute proprietà digestive e snellenti: aiuta a combattere ritenzione e accumuli sottocutanei localizzati, contrasta gonfiore e pesantezza. L’ananas fresco, però, viene di rado introdotto nella dieta quotidiana perché poco pratico e di difficile reperibilità.
Ogni stick-pack di Super Ananas® contiene un’elevata quantità di Bromelina bio-attiva (l’enzima naturalmente presente nel frutto fresco) ed è pari a un quarto di ananas.
La RDA (Recommended Daily Allowance), cioè la dose giornaliera consigliata, indica la quantità di vitamine e sali minerali che una persona dovrebbe assumere per soddisfare il proprio fabbisogno minimo giornaliero. Va sottolineato che la RDA è diversa a seconda dell’età e del genere (maschile o femminile), e varia a seconda delle condizioni climatiche, delle differenti abitudini alimentari e di altri fattori ancora. La RDA che si trova sulle confezioni dei vari prodotti si riferisce a una donna adulta in buono stato di salute, moderatamente attiva e che consuma 2000 kcal al giorno.

                                                                                                               Clementina Speranza