Darsi da fare in modo e nella misura corretti per rimanere efficienti, nello spirito e nel fisico. Ecco alcuni utili consigli dell’Associazione non profit di neuropsicologi, Assomensana (www.assomensana.it). Semplici esercizi per tenere in allenamento le nostre funzioni mentali: attenzione, concentrazione, memorie, linguaggio, ragionamento, creatività ecc.

1. mantenere una sana alimentazione. Mangiare frutta e verdura ogni giorno, provare cibi nuovi, variare l’alimentazione;

2. bere molta acqua. Cercare di bere frequentemente (ogni ora), anche quando non si sente lo stimolo della sete;

3. fare attività fisica. E’ molto utile fare passeggiate all’aria aperta, mezz’ora al giorno per migliorare anche l’umore;

4. prendersi cura del sonno. Andare a letto allo stesso orario e solo quando si sente sonno, fare “pennichelle” di breve durata, mangiare leggero a cena;

5. ridere. Cercare sempre di pensare positivo e di circondarsi di persone solari e divertenti. Ripensare alla sera a episodi divertenti e ricordarsi le emozioni positive;

6. allenare memoria e attenzione. Leggere libri o riviste,  chiacchierare di argomenti diversi con persone amiche, esercitarsi con puzzle, cruciverba e tanti giochi di enigmistica, osservare sempre molto bene cosa ci circonda;

 7. mantenere attiva la vita sociale. Avere amici aiuta a distrarsi e a scambiarsi idee, opinioni e racconti. Ogni Comune ha più centri anziani sul territorio, prova a chiedere in Comune dove si trova quello della tua zona.

Attivi o iperattivi? Meglio “proattivi”, ovvero impegnati a investire le proprie risorse per il futuro di corpo e mente, con il traguardo di una sana longevità. Ne danno prova gli specialisti che sostengono questo nuovo progetto per assicurarsi forma e benessere a lungo e che fanno parte di Assomensana.

Pronti al via i corsi di Ginnastica Mentale. “I nostri programmi si terranno in 12 città italiane. Grazie alla rete di affiliati all’Associazione, quest’anno è possibile partecipare ai corsi per il mantenimento in salute di mente e cervello da nord a sud, dalla Val d’Aosta e dal Piemonte alla Puglia, dalla Toscana al Trentino, dalla Lombardia all’Umbria, dalla Liguria all’Abruzzoriferisce Giuseppe Alfredo Iannoccari , presidente di Assomensana . Quindi i numerosi italiani che hanno ricevuto il loro identikit mentale in occasione della SPIM, ma anche quanti desiderano affinare le capacità intellettive avranno a disposizione più sedi per frequentare i corsi di allenamento mentale e avere così pratiche concrete per correggere o migliorare le funzioni cognitive. Ormai sono oltre 5.000 le persone che hanno preso parte con grande soddisfazione e ottimi risultati alle sessioni di Ginnastica MentaleÒ”.

Ma in pratica, come si svolgono le lezioni? Gruppi di 15 iscritti si ritrovano per 20 incontri a cadenza settimanale, durante i quali si allenano con esercizi di attenzione, logica, creatività, linguaggio, velocità di riflessi, concentrazione ecc., seguendo il programma di allenamento targato Assomensana. “Le persone che mantengono il cervello allenato vivono meglio precisa Iannoccari , presentano meno ‘acciacchi’ di memoria e altri deficit cognitivi e godono di una migliore qualità di vita. Lo testimoniano anche le ricerche scientifiche”.

L’aspettativa e il gradimento del pubblico verso la possibilità di intervenire sulla mente in modo soft ma scientifico sono emersi durante la SPIM che quest’anno ha superato i “numeri” delle scorse edizioni. “Dal 22 al 27 settembre scorsi, sotto l’insegna di Assomensana, sono stati coinvolti, in oltre 100 città italiane, più di 160 specialisti che hanno soddisfatto le richieste di check up provenienti da migliaia di cittadini precisa il neuropsicologo -. L’età media dei partecipanti è di circa 63 anni e, tenuto conto del numero di richieste, molti esperti dell’Associazione hanno voluto pianificare le visite oltre la settimana prevista, per dare l’opportunità a tutti di ricevere informazioni sullo stato di salute delle proprie abilità mentali. Tra le persone che si sono sottoposte a check-up, una minima parte presentava un decadimento cognitivo accentuato, tanto che è stato loro suggerito un invio alle strutture sanitarie preposte alla valutazione di malattie neurodegenerative, mentre la maggior parte della popolazione ha mostrato livelli di funzionamento mentale rientranti nella norma, per età e scolarità”. L’evento, giunto ormai al settimo anno, si è confermato come un appuntamento atteso, tanto che in molti hanno iniziato a contattare il centralino di Assomensana già nei mesi di giugno e luglio per prenotarsi per tempo. “Alla SPIM si accede per capire come acquisire salute e contrastare il fenomeno dell’invecchiamento mentale – chiarisce Iannoccari –. I nostri specialisti hanno sottoposto ogni individuo a una batteria di test, composta da circa 10 prove cliniche, tarate e standardizzate, normalmente utilizzate in ambulatorio neuropsicologico. Al termine della verifica, lo specialista ha riferito al soggetto ciò che era emerso dai test e ha consegnato un breve decalogo, tratto dal sito Assomensana, con i suggerimenti per mantenere la mente in forma a tutte le età”.