Regina delle Dolomiti, regina del glamour e regina degli sport outdoor invernali ed estivi, Cortina d’Ampezzo è da sempre considerata una delle mete più esclusive e lussuose del Veneto, e sede delle più famose gare internazionali, come i Giochi Olimpici Invernali del ’56 e nel 2021 ospiterà il Mondiale di sci alpino.

Qui vi riportiamo la notizia rilasciata dall’ufficio stampa FISI.

Cortina ce l’ha fatta. Il Consiglio Fis, riunito a Cancun (Mex), ha votato positivamente affidando all’Italia il Mondiale di sci alpino 2021. L’assegnazione del Mondiale a Cortina d’Ampezzo è stata annunciata pochi minuti fa dal Presidente della Federazione internazionale dello sci (Fis), Gianfranco Kasper.

Dopo cinque candidature, la Fis ha valutato con favore il progetto predisposto dalla Fondazione Cortina 2021 e dalla Federazione Italiana Sport Invernali e con l’unanimità dei voti favorevoli (17 su 17, per alzata di mano) ha ufficialmente consegnato nelle mani della FISI e della località ampezzana l’organizzazione della rassegna iridata del febbraio 2021.

Il Mondiale di Cortina seguirà quello di St. Moritz del 2017 e quello di Are, in Svezia, del 2019, e arriverà giusto un anno prima dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino.

Grande soddisfazione è stata espressa da parte di tutti i componenti della delegazione al congresso messicano: Flavio Roda, Presidente della Fisi, era tra i votanti in quanto componente del Consiglio Fis, ma è stato anche il primo firmatario dell’hosting contract, il contratto per il Mondiale che la Fis sottopone ai vincitori. “È un momento di grande gioia e che ci ripaga di tutto il lavoro fatto negli anni e nei mesi passati – afferma Flavio Roda –. Ringrazio di cuore il Governo italiano, a partire dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e dal Sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti, che ci hanno sempre sostenuto durante l’avvicinamento a questo congresso, così come ringrazio il Coni e il suo Presidente, Giovanni Malagò. Desidero complimentarmi con la Fondazione Cortina 2021 e con il suo Presidente, Riccardo Donadon, per la professionalità e la dedizione con cui hanno affrontato questi ultimi mesi della candidatura. Fondamentale anche l’apporto della Regione Veneto e del Presidente Luca Zaia, e la collaborazione con il Comune di Cortina d’Ampezzo e con la Provincia di Belluno”.

È una vittoria per tutte le realtà sportive e imprenditoriali ampezzane, che hanno ora una chance importante da utilizzare per proiettare Cortina verso il futuro. Una vittoria, anche, per l’Italia sportiva e non solo. Un grande evento internazionale sulle montagne italiane e dovrà essere l’opportunità per un rilancio complessivo del Paese.

“Cortina ha raggiunto un obiettivo straordinario, costruito con tenacia, capacità e passione – dichiara Giovanni Malagò, Presidente del Coni –. I Mondiali di sci rappresentano uno spot di rara efficacia per promuovere l’eccellenza del nostro Paese e per certificare la credibilità e il ruolo preminente rivestito dallo sport italiano a livello internazionale. Questa assegnazione premia l’eccellente lavoro di squadra svolto da CONI, FISI, Governo e Comune, grazie a una sinergia proficua che rappresenta lo schema vincente da seguire per coronare un altro sogno fantastico, chiamato Roma 2024. Cortina, prima città olimpica italiana della storia, potrebbe essere tra l’altro teatro di un grande evento destinato a fare da preludio a una nuova emozione a cinque cerchi, come quando passò il testimone alla Capitale per i Giochi Estivi del 1960 dopo aver ospitato quelli Invernali del 1956”

Felicissimo anche Riccardo Donadon, che ha condotto in porto il sogno che Cortina coltivava da molti anni. “Ha vinto la nostra visione – dichiara Donadon –. Un progetto concreto che vede al centro lo sport, gli atleti, i giovani e il territorio. Abbiamo collaborato fattivamente con la Federazione italiana e con la Fis, riuscendo a soddisfare tutte le richieste che ci sono state sottoposte per ottenere un grande Mondiale. Quello del 2021 dovrà essere un Mondiale tecnologico e ecosostenibile, che serva da volano per la montagna italiana, per la sua cultura e per rilanciare la tradizione del made in Italy. È un successo che condividiamo con i cittadini di Cortina e con tutto il territorio veneto, e che ci spinge ora a lavorare con maggiore impegno per dare forma al sogno che abbiamo fortemente voluto diventasse realtà”.

FISI Ufficio Stampa