Vincitrice di un oro e un argento olimpico e futura portabandiera alle Olimpiadi di Rio 2016, la campionessa Federica Pellegrini appare in grande forma fisica, con una silhouette asciutta che non sfoggia esclusivamente in piscina ma anche in passerella. Consapevole del suo corpo e attenta alle tematiche sull’educazione alimentare, la sportiva risulta la miglior testimonial dei costumi da bagno della Bio Collection, firmata Raffaela D’Angelo, la stilista che ha creato una limited edition utilizzando risorse naturali ed ecologiche, mixando innovazione, ricerca, materiali naturali e tecniche artigianali all’avanguardia.

La vera novità della stagione? Il Biokini, un costume realizzato con materiali ricavati dalla fibra di mais e di Crabyon, un filato rivoluzionario ottenuto dalla miscela di chitina, sostanza presente nei carapaci dei crostacei, e viscosa, fibra derivata dal legno. Tessuti che rendono il Biokini biodegradabile e rispettoso dell’ambiente.

Biokini

Le stoffe, del tutto naturali, forniscono alla Bio Collection un’identità definita e incisiva. La seta abbinata alla proteina del latte dona morbidezza a caftani, camicie e pantaloni, mentre i costumi sono confezionati con tessuti elastici prodotti con la fibra di mais e di bamboo. I capi sono impreziositi da ricami realizzati con semi di acaii, cacao, zucca, e sono resi luminosi attraverso l’applicazione di cristalli di sale e piccoli Swarovski.

Seta, lino ricamato, tulle impreziosito con fili di lurex abbinato a reti di cotone, e pizzo, il must have di gran parte dei look, sono i tessuti naturali che caratterizzano la collezione beachwear 2016 di Raffaela D’Angelo. Un defilè basato su contrasti e armonie tra il gusto esotico e lo stile contemporaneo, composizioni che richiamano i meravigliosi e fantastici paesaggi indiani abitati da maharaja e gli esotici ambienti salgariani. Scenari ricchi di mistero e di fascino che hanno ispirato una collezione dedicata alle giovani Perle di Labuan.

Il fil rouge della collezione è la stampa indodeco, abbinata a una palette cromatica che vede come protagonisti il color terracotta, il color corda e le tonalità neutre. Per la donna più sofisticata, poi, sono stati creati capi con stampe floreali su fondo nero che rendono lo stile sexy, romantico, sensuale ed etereo. I look sono impreziositi da piccole monete che diventano elementi distintivi e rievocano il fascino dell’India.

Raffaela d'Angelo PE 2016

Il sapiente gioco di volumi rende le linee ampie e ricche di sovrapposizioni tratteggiando una donna consapevole del proprio corpo e in grado di esprimere le sue idee e i suoi valori.

La collezione esalta l’eclettismo sensuale di ogni donna attraverso un guardaroba contemporaneo. Tanti input che esprimono al meglio la completezza delle donne di oggi, e propongono un guardaroba mare di pezzi unici nati da intuizioni sartoriali all’avanguardia.

Simone Lucci

Per Raffaela d’Angelo, milanese di origine comasche, la moda è un progetto a 360 gradi: la combinazione di creatività, eleganza e femminilità costituisce il dna del suo giovane brand. Il suo progetto diventa realtà nel 2006, con il nome di “Raffaela d’Angelo”, ed è frutto del prezioso bagaglio di esperienza ventennale maturato dalla stilista nelle più importanti aziende di moda mare e intimo italiane, francesi e israeliane.

Federica Pellegrini e Raffaela d'Angelo

Nel 2009 la Valery spa, azienda italiana nel settore dell’intimo, acquisisce la licenza del marchio iniziando a distribuire le collezioni in Italia e all’estero. Raffaela d’Angelo è un marchio pensato per le donne e pensando alle donne: capi facili da indossare, sempre seduttivi, romantici, con carattere, raffinati nella loro semplicità e realizzati con una grande cura nella scelta e nella lavorazione dei materiali. Denominatore comune, segno distintivo di tutte le collezioni, è l’utilizzo del ricamo, simbolo dell’artigianalità e della tradizione made in Italy, che in passato ha costituito anche il fulcro di una collaborazione molto speciale tra Raffaela d’Angelo e le detenute delle carceri di San Vittore e di Opera, donne che con volontà e impegno hanno contribuito a ornare e decorare i preziosi costumi.

La stilista che, grazie a tale iniziativa, ha regalato una possibilità in più a chi è stato meno fortunato, è stata insignita del premio francese “Femmes Leaders nel 2007”.

Da sempre vicina al mondo delle donne, Raffaela D’Angelo ha deciso per la seconda volta di prendere parte al progetto “Wall of Dolls”, che vede protagoniste le bambole, giocattoli che per un giorno si trasformeranno nel simbolo di una femminilità troppo spesso violata. Grazie a “Wall of Dolls” si vuole abbattere il muro dell’indifferenza che circonda la violenza sulle donne denunciando un fenomeno purtroppo diffuso in tutto il mondo.