Dalle calze fantasia alle maglie, dai guanti ai leggings, fino all’abbigliamento sportivo, questi sono i capi moda senza cuciture (ZEROSEMAS, WARP SEAMLES) ideati da un rivoluzionario sistema produttivo coperto da brevetto e studiato personalmente dall’ingegnere Cesare Citterio. Un’intuizione che gli ha permesso di essere eletto imprenditore dell’anno a soli 39 anni.

In un momento in cui il mercato si orienta verso la realizzazione di capi seamless ottenuti esclusivamente con telai circolari, la produzione dell’azienda Cifra S.p.a. utilizza interamente telai raschel jacquard rettilinei a doppia frontura di aghi. “Macchine costosissime ideate a Fukui dalla Nippon Karl Mayer, divisione della ditta tedesca Karl Mayer dove ho frequentato la scuola tessile – racconta l’imprenditore –. Il primo telaio l’ho acquistato 13/15 anni fa, oggi ne possiedo ventitré, e rappresento l’azienda più grande al mondo in questo settore”.

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I macchinari permettono di cucire non solo calze lavorate ma anche abbigliamento sportivo e capi di moda senza cuciture tramite la tecnica Warp Knitting Seamless (WKS). Nel telaio, entrano 20 mila fili e si confezionano capi che non si smagliano completi di: maniche, colli, gambe e zone di traspirazione. Un’idea innovativa nata per creare articoli unici e personalizzabili nonostante il periodo di crisi economica.

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“Inizialmente producevo 150 mila paia di calze al giorno – spiega Citterio –. A seguito della crisi della calzetteria, ho integrato la produzione delle calze confezionando, anche, abiti, body, maglie, leggings distribuiti in tutto il mondo, dal Brasile alla Cina, dal Messico alla Francia, dall’Inghilterra all’Italia e per i maggior brand del lusso. Jean Paul Gaultier, Gucci, Zegna, Donna Karen, Alexander McQueen, Lululemon, Free People, Eabe, Pinko, Adidas, Nike, Calzedonia, Golden Point, e Pierre Mantoux sono alcuni dei marchi con cui collaboro”.

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E i filati? Nylon (poliammide 66) e lycra per confezionare i collant. “Inserisco 80% di poliammide 66 e 20% di lycra, una quantità elevata per donare alle calze una vestibilità senza uguali – afferma l’ingegnere –. Solitamente se ne inserisce una percentuale inferiore perché è molto costosa”.

Per l’abbigliamento sportivo, invece, sono impiegati anche filati naturali, lana Merinos, e materiali ricercati tra cui: polietilene, cordura ed Emana Fiber. “Nato in Brasile, Emana Fiber contiene dei biocristalli ceramici minerali fusi nel DNA del filo, additivi permanenti che non hanno nulla in comune con i filati microincapsulati che hanno una durata limitata – spiega con passione l’imprenditore –. Con il movimento del corpo, i cristalli di ceramica si attivano consentendo al calore dall’organismo di uscire, incontrare il tessuto e riflettersi sulla pelle sotto forma di raggio infrarosso corto. Tutto ciò incrementa la microcircolazione del sangue fino al 90%, aumenta la produzione di collagene, e riduce l’acido lattico durante l’attività motoria con un miglioramento delle performance. Il capo, indossato per tre mesi, riduce la cellulite del 20%”.

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Per fornire maggiore flessibilità all’abbigliamento, le tinture vengono effettuate esclusivamente in capo. “Le colorazioni sono fatte esternamente all’azienda – riferisce Cesare Citterio –. Parte della merce confezionata è spedita in tintorie portoghesi e slovene, mentre alcuni capi sono inviati in Sri Lanka, perché ho un accordo con Lululemon, il terzo marchio in America di yoga, sport wear e sport. A fase terminata, gli articoli rientrano in Italia per il controllo qualità”.

Per Lululemon, Cifra produce due pantacollant. “Lightspeed, un legging nero lavorato, e Lighten Crop, un modello proposto in quattro differenti colorazioni, sono i capi Athleisure che realizzo per il brand – precisa l’ingegnere –. L’Athleisure rappresenta la nuova frontiera della moda. Gli stilisti hanno cominciato a realizzare abbigliamento sportivo, leggings, maglie in cashmere, pantaloni da yoga, da indossare anche in altre occasioni. Un vero trend”.

Creatività, innovazione, produttività, flessibilità, qualità sono le parole chiave che consentono all’azienda di realizzare prodotti originali e innovativi per un settore moda sempre in evoluzione. E, come afferma Cesare Citterio: “solo chi innova, solo chi realizza un prodotto complesso, unico e di qualità, può competere in modo globale su tutti i mercati”.

Simone Lucci