Completamente immersa nel verde della campagna toscana, l’azienda D&K Distribution Spa è stata realizzata soltanto in tre materiali: acciaio e legno per il 40% e per il 60% vetro.

Per le scrivanie e gli arredi interni, solo vernici ad acqua, in modo da evitare tinture che impieghino agenti chimici.

“Sin dal primo momento – racconta Massimo Tassinari, Amministratore Delegato di D&K Distribution Spa – abbiamo chiesto ai progettisti di avere il massimo rispetto per le normative vigenti e i concetti di eco-compatibilità ed eco-sostenibilità. Abbiamo cercato di rendere l’azienda quanto più indipendente possibile sotto il profilo dei consumi energetici; consumiamo energia, ma la produciamo anche: sul tetto, infatti, sono posizionati pannelli solari foto-voltaici. Abbiamo pure installato un impianto geotermico, chilometri di tubi dove circola l’acqua. I pannelli solari impiegati per l’utilizzo dell’acqua calda, poi, alimentano anche il riscaldamento”. In questo modo D&K conta di ridurre il proprio consumo energetico del 40%. “Vogliamo lavorare in un ambiente sano, e muoverci in un mondo in cui ci sia una buona qualità della vita”, afferma Tassinari.

Nel 2009, il primo passo per eliminare la plastica dal packaging: l’azienda consegna la propria collezione flash all’interno di un sacchetto biodegradabile prodotto con amido di mais da un’azienda tedesca. L’obiettivo è quello di evitare completamente la plastica per i 4 – 5 mila capi prodotti ogni anno. “Inoltre – aggiunge Tassinari -, per non utilizzare ingombranti scatoloni i nostri capi confezionati presso altre aziende, quando rientrano nella nostra struttura, dopo essere stati controllati e stirati, vengono quasi tutti consegnati appesi ai clienti, tramite corriere”.

Altro obiettivo importante è quello di eliminare o ridurre il consumo di carta: “Se ci contattano via mail, rispondiamo entro 24 ore, se via fax entro 72 ore”, precisa Tassinari.

Ma quando nasce D&

K Distribution Spa? Nel 2003, come giubbotteria uomo. È sorella di G&P, ed è controllata dallo stesso gruppo G&P Net Spa che detiene i marchi Geospirit e Peuterey. A D&K fanno capo Massimo Tassinari Amministratore Delegato, Roberto Coppola responsabile dell’Ufficio Stile, e alcuni soci della G&P.

D&K ha subito proposto sul mercato i marchi Dekker e Kejo. Dekker,  negli anni, diventa un total look, e si susseguono i lanci dei diversi brand: Dek’her, Dekker Kid e Kejo Kid. Il nome Dekker è stato scelto da Tassinari e Coppola facendo riferimento a un sommergibile della prima Guerra Mondiale. “Ci siamo ispirati alla Marina Militare – precisa Tassinari – anche per lo stile dei nostri capi”.

Per la Primavera-Estate 2014 lo stile dell’uomo e della donna Dekker richiamano come sempre il mood militare e fanno ampio uso di materiali e lavorazioni all’avanguardia. La serie “Military” spazia dal verde acido a tutti i toni dell’arancio, da quelli più tenui del mattone, a quelli più decisi del ruggine e del tabacco, appena smorzati da sfumature sabbia. Per Dekker il verde va decisamente di moda: sia come colore, sia come stile di vita.

E per il futuro è in studio un capo con fibre naturali che ha anche caratteristiche tecniche di impermeabilità.

Clementina Speranza