E’ un’azienda italiana. E’ famosa nel Team Wear. E’ spesso sponsor tecnico di moltissime società sportive, da quelle dilettantistiche fino ai più grandi club italiani e internazionali, non solo calcistici ma anche di pallavolo, basket e rugby. Si tratta di Erreà Sport S.p.a. E’Angelo Gandolfi a fondarla, nel 1988, spinto dalla sua passione per il rugby. “Quando io e mio fratello siamo entrati in azienda, abbiamo deciso di inserire il mondo del calcio nei nostri obiettivi di mercato – racconta Roberto Gandolfi, vice presidente e figlio del titolare -. Questa iniziativa è servita effettivamente al raggiungimento di una certa notorietà”.

Il volley femminile è, in ordine di tempo, l’ultimo tra gli sport a cui Erreà ha dedicato una collezione, consentendo al marchio di allargare il proprio pubblico a un’ulteriore fascia di mercato: la donna.

Nella sede storica di San Polo di Torrile, in provincia di Parma, che raggiunge oggi un’area di quasi 15 mila metri quadrati, nascono e si sviluppano tutte le fasi produttive.
Ed è proprio la produzione interna all’azienda, unita a un dipartimento grafico creativo e competente, a consentire a Erreà la realizzazione di capi e linee di abbigliamento personalizzate, create per soddisfare le differenti esigenze di clienti e società sportive.

Erreà lancia per la prima volta all’ISPO di Monaco Active Tense, la linea di punta che lavora sulla postura degli arti grazie a un esoscheletro elastico in resina naturale, studiata da osteopati e fisioterapisti.

Il brevetto assicura l’aumento della stabilità articolare e il miglioramento della funzione muscolare, con la conseguente correzione della postura. La collezione Active Tense è connotata da uno stile basico, fatta eccezione per il modello con “ossa a contrasto” effetto scheletro, creata per i più spiritosi. I materiali sono interamente certificati Oeko-Tex 100.

Questo certificato, rilasciato dall’Istituto internazionale che da più di 15 anni rappresenta un punto di riferimento a livello mondiale per la ricerca e i test nel campo dell’ecologia tessile, garantisce che i prodotti Erreà, durante l’uso, non rilasciano sostanze nocive in quantità superiori ai limiti previsti dall’ Oeko-Tex Standard 100.

Le prove dell’Oeko-Tex Standard 100 prevedono:

• ricerca di coloranti azoici
• ricerca di coloranti cancerogeni e allergenici
• rilascio di formaldeide
• ricerca di fenoli clorurati
• ricerca di benzeni e tolueni clorurati
• rilascio di metalli pesanti estraibili
• verifica di solidità del colore
• determinazione del ph dell’estratto acquoso
• ricerca dei composti organostannici (TBT e DBT)

                                                                                                                              Clementina Speranza