Una donna su dieci non sta bene quando ha le mestruazioni: emicrania, dolori addominali, flussi molto abbondanti possono costringerla a rimanere a letto uno o due giorni al mese. Questo ha un impatto molto forte non solo sul versante del benessere e della qualità di vita, ma anche sul versante economico e sociale. Ci sono donne costrette a perdere giorni di lavoro, che si sentono meno abili e più stressate, e quindi spinte a un consumo esagerato di analgesici e di assorbenti.

Per rispondere alle esigenze femminili sono nati con Teva due contraccettivi innovativi:

– uno si caratterizza per la sua composizione “naturale” e associa estradiolo a nomegestrolo,

– l’altro è rivoluzionario per la modalità di somministrazione. Si tratta del primo contraccettivo ormonale combinato (Coc) che prevede tre mesi di assunzione continua e quindi solo quattro mestruazioni all’anno. 84 compresse a base di levonorgestrel ed etinilestradiolo e 7 compresse a base di solo etinilestradiolo. Queste ultime, da assumere nei sette giorni di “interruzione” al posto del placebo, consentono di avere quattro cicli programmati in un anno e di evitare i sintomi da sospensione che possono derivare da una brusca interruzione degli ormoni. Il tutto supportato da studi clinici estensivi e dall’esperienza sul campo. La percentuale di efficacia contraccettiva è del 99% se l’assunzione è corretta; e, sospesa l’assunzione, la donna può da subito rimanere incinta.

“Abbiamo pensato alle donne. Abbiamo pensato al loro mondo, alla loro energia e alle loro esigenze quotidiane. Abbiamo pensato alla loro libertà, al loro desiderio di essere sempre in movimento. Abbiamo pensato al condizionamento che il ciclo mestruale può imporre sull’abbigliamento, sulle abitudini e sui comportamenti”, sottolinea Carlo Capo, Business Unit Branded Director di Teva Italia.

Questa opzione contraccettiva di Teva è stata presentata a Bologna, nella cornice del VII Congresso nazionale della Società Italiana della Contraccezione (SIC). Il prodotto sbarca così in Italia. Era già disponibile dal 2006 negli Stati Uniti (dove in soli due anni ha guadagnato il 25% del market share) ed è stato lanciato recentemente anche in Brasile, Cile e Israele.

Da maggio 2015 è acquistabile in Austria, e presto lo sarà anche in Polonia, Slovacchia, Belgio, Germania, Francia e Romania.

“Molte donne ritengono la mestruazione ‘rassicurante’, ma avere il ciclo mestruale non rappresenta un vantaggio reale, soprattutto quando la mestruazione viene indotta dall’uso della contraccezione ormonale: la pillola mette a riposo le ovaie e la sua sospensione dà semplicemente luogo a una mestruazione ‘artificiale’ – spiega Angelo Cagnacci, professore associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Modena -. È stato dimostrato che prolungare l’intervallo tra i flussi mestruali indotti dalla sospensione della contraccezione ormonale non ha effetti negativi sulla salute. Anzi, aiuta a ridurre i disturbi e le patologie che trovano nella comparsa del flusso mestruale un loro meccanismo d’azione”.

“Con questa modalità di assunzione, senza pausa per tre mesi, si riduce a un solo sanguinamento trimestrale la mestruazione e questo consente di limitare il dolore associato in taluni casi alla sindrome premestruale, ma anche di determinare un beneficio in termini di anemia da carenza da ferro e una minor limitazione alla vita attiva e sportiva”, spiega il professor Annibale Volpe, past president della Società scientifica.

Grazie a Teva, abbiamo in ambito contraccettivo una scelta nuova, che consente sicurezza nel controllo delle nascite e garantisce maggiore libertà. Un prodotto che permette alle donne di cambiare in meglio le loro abitudini, superando le limitazioni dei cicli mestruali mensili.