Non esistono diete precostituite, universali e immediate. Il problema cellulite presenta una genesi multifattoriale legata all’alimentazione ma anche al processo ormonale e allo stile di vita. Quanto più la cellulite è vecchia e radicata, tanto più occorre modificare abitudini e comportamenti. Solo una metodica e costante applicazione di regole di vita equilibrate risulta vincente. Trattamenti costanti, movimento e alimentazione corretta modificano gradualmente il tessuto, tengono sotto controllo la situazione e fissano i risultati ottenuti.

Se con la cellulite non c’è un importante sovrappeso, si sconsiglia di fare diete a basso regime calorico. È molto importante invece curare la qualità degli alimenti, senza eccedere comunque nella quantità. Alcuni consigli utili:

  1. Bere molta acqua: da 1 litro e mezzo a 2 litri al giorno. Minerale, non gassata, a temperatura ambiente e lontano dai pasti. Può essere assunta in parte anche sotto forma di infuso di erbe ad azione depurativa.
  2. Privilegiare i cibi ricchi di fibre: frutta, verdura, cereali integrali. Mangiare almeno 2 frutti nella giornata. Al mattino e lontano dai pasti. Durante i due pasti principali mangiare una buona razione di verdure, alternandole, e almeno una volta al giorno crude.
  3. Mangiate una volta al giorno le proteine privilegiando nell’ordine il pesce magro (alici, sogliole, merluzzo, branzino, ecc.).
  4. Non eccedere con il sale. Il sale da cucina favorisce la ritenzione idrica, usarne piccole quantità e insaporire i piatti con aromi freschi a crudo (basilico, prezzemolo, rosmarino, timo, origano ecc.). Attenzione anche al “sale nascosto”: olive, patatine, acciughe, salumi, crackers salati e tutti gli snack.
  5. Abolire o limitare il più possibile gli alcolici, i fritti, il caffè, la panna, i salumi, il cioccolato, e tutti i dolciumi, la maionese, le salse confezionate, i dadi da cucina, tutti i cibi in scatola, sott’olio e le conserve.
  6. Cucinare in modo semplice: a vapore, al cartoccio, al forno, nelle pentole antiaderenti, e condire con olio d’oliva a crudo.
  7. Frazionare le calorie. Meglio consumare 5-6 piccoli pasti piuttosto che 2 o 3 pasti abbondanti. Con più pasti si stimola il metabolismo e non si affatica l’apparato digerente.
  8. Integrare l’alimentazione: con appositi supplementi alimentari a base di estratti di alghe per migliorare il metabolismo, di ananas e papaia per decongestionare e favorire il riassorbimento, di tarassaco e betulla per eliminare l’acqua stagnante dai tessuti, di gingko biloba e centella asiatica per tonificare i capillari e migliorare la circolazione. Acido lipoico per migliorare il metabolismo dei glutei e di grassi.
  9. Intolleranze alimentare: importante è evitare alcuni alimenti poco tollerati, perché spesso, la cellulite e la ritenzione idrica sono favoriti da cibi che causano una risposta negativa al nostro organismo.
  10. Evitare lo stress. Il destino del cibo è anche in relazione al tipo di ambiente interno che trova nell’organismo e quindi il suo utilizzo può essere condizionato da fattori esterni. Evitate situazioni che creano ansia e stress. Quando vi accingete a consumare il pasto evitate distrazioni a tavola, non leggete, non guardate la tv, se siete in compagnia evitate argomenti che possano procurarvi nervosismo. Mangiate soltanto!

Giuseppe Piccione,
laureato in scienze biologiche
dottorato di ricerca in chimica degli alimenti
esperto in qualità ed igiene degli alimenti e nutrizione umana.